The digital revolution: persone analogiche in una realtà virtuale


La Digitalizzazione è un processo produttivo che ha bisogno di competenze che vanno strutturate. Non è un lavoro da sottovalutare né tanto meno da assegnare all’amico o al cugino perché sanno usare Facebook. Servono competenze appunto: strategia, produzione del contenuto e utilizzo degli strumenti sono solo alcune di quelle che deve avere una nuova figura professionale digital. La produzione dei contenuti internet è per il 98% spazzatura. Ecco quindi l’esigenza di coniugare questo fenomeno in termini di professione cercando di essere buoni comunicatori e avendo una visione sul contesto generale.

Con la democratizzazione di Internet tutti possono creare contenuti online quindi per essere rilevanti bisogna fare in modo che essi risultino autorevoli e veritieri. Saper comunicare bene per me si traduce in prima istanza nel saper raccontare bene le storie, d’altronde siamo e restiamo persone analogiche e fisiche anche in mezzo a questa realtà sempre più virtuale e digitale, abbiamo bisogno che i nostri sensi vengano stimolati, dobbiamo emozionarci e per questo ci piace ascoltare le storie.

Chi le sa raccontare bene e ha una buona audience si chiama influencer. Anche se questo termine oggi è molto inflazionato direi che esprime benissimo il concetto di sapere influenzare le persone attraverso il proprio racconto personale. Essere un abile narratore di sé richiede passione e interessi precisi, cultura, conoscenza dei device e delle regole di internet, oltre che capacità comunicative. E’ una pratica di affermazione di sé, un processo di crescita che passa attraverso il confronto e  la scelta. Il tutto poi mostrato  attraverso immagini e sostenuto mediante parole che diventano pensieri, idee, e alla fin fine anche tendenze. Sicuramente il campo del fashion è quello dove maggiormente il fenomeno degli (anche se quasi sempre delle) influencer si è sviluppato.







La mostra organizzata da Grazia in collaborazione con The Blonde Salad alla Triennale di Milano tra il 6 e il 13 Ottobre 2016 ha voluto raccontare il ruolo di fashion influencer ed ha illustrato che cosa è cambiato e che cosa cambierà nei mondi virtuali diventati più reali del reale.

Il titolo YOU (proprio TU) sottolinea la centralità di ognuno di noi il quale diventa protagonista all’interno della mostra interagendo e creando contenuti. Pratiche a cui oggi tutti siamo abituati nella nostra quotidianità. Essendo sempre connessi diventiamo noi stessi creatori di contenuti in rete (basti pensare a tutti i post che pubblichiamo sui social) o semplicemente interagiamo con likes e commenti raccontandoci es esprimendoci.
G.R.



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