FAKE HOLIDAY - boom di fotomontaggi
FAKE – HOLIDAY
Agosto: afa, sospensione e quella
costante nevrastenica voglia di “scrollare le stories di Instagram”…
Vedere che gli altri sono al mare
mentre tu sei ancora in pigiama alle tre di pomeriggio sul divano sotto alla pala
del ventilatore. In questa realtà che ormai vive solo dell’attimo, di quel “hic
et nunc”, conta quello che stai facendo
in ogni secondo e soprattutto è importante testimoniare sui social. Se penso
alle statistiche che mostrano come milioni di italiani quest’estate abbiano finto
di essere in vacanza in posti meravigliosi quando magari erano tutti sul divano
al fresco con le tapparelle abbassate, non posso che pensare all’innato
desiderio dell’uomo di sognare, di proiettarsi
al di fuori della realtà. Oggi lo facciamo più che mai perché in continuazione
viviamo e condividiamo esperienze in quegli spazi “sovra reali” che sono i
social. E dunque non importa se tutto quello che passa da lì è iperbolico,
costruito, montato per l’appunto, perché lì tutto è possibile.
In questa foga di condivisione di
esperienze, il confronto con gli altri non può che portare ad invidie. Ecco che
la spiaggia più bianca, il mare più trasparente, la tavola più ricca di
crostacei freschi diventano “obiettivi esperienziali” da raggiungere ed ecco
che la vacanza diventa un lavoro di ricerca indefessa di questi momenti da
poter condividere con la nuvola di amici.
Come la carrozza che sta per
trasformarsi di nuovo in zucca allo scoccare della mezzanotte, domani inizierà
settembre.
P.S. la foto è ovviamente un
fotomontaggio e sì sono ancora in pigiama.
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